Si è svolta giovedì 19 giugno, a Serralunga d’Alba, presso la tenuta Fontanafredda, la 4a conferenza “Falciamo” sull’arte dello sfalcio a mano, organizzata dall’associazione di volontariato Prometheus, affiliata ACLI, che promuove la tradizione e la pratica dello sfalcio a mano.
L’occasione ha chiuso una serie di incontri cominciati a Dronero, (dove ha sede Prometheus), lo scorso week end, culminati con il convegno “Perché falciamo” e la conferenza “Svizzera-Italia/ Quando l’erba del vicino è più verde” svolto a Villa Emma, con utili confronti sulle varie tecniche di sfalcio e sulle opportunità e vantaggi che lo sfalcio a mano consente in agricoltura.
La presidente di Prometheus Romina Chiapello e la vicepresidente Stefania Riboli hanno illustrato lavoro e valori che ci sono dietro alla loro attività e presentato le bottiglie di Barolo Cannubi 2017 “Giacomo Borgogno e Figli” con il bollino “Sfalciato a mano”, frutto di un loro primo intervento nell’estate di 8 anni fa, in cui l’inerbimento delle vigne venne contrastato dalla falce.
Un’importante risultato, conseguito recentemente, è stato presentato da Stefania Riboli durante la conferenza. Si tratta del corso gratuito per disoccupati “Tecniche di Sfalcio”, certificato dalla Regione Piemonte e progettato dall’agenzia formativa En.A.I.P di Cuneo (Ente Acli Istruzione professionale), con il finanziamento dell’Unione Europea- Next generation EU e del Fondo Sociale Europeo + (2021-2027).
Il corso, della durata di 50 ore, rilascerà un attestato di validazione delle competenze e potrà essere speso come un’opportunità in più da lavoratori operanti nel settore dell’agricoltura.
Sfalciare è un’arte antica, per cui ci vogliono tecnica e capacità.
“I nostri corsi di sfalciatura” ha precisato la presidente di Promethes Romina Chiapello “sono frequentati da persone di varia estrazione sociale, che apprezzano la sostenibilità di un lavoro faticoso, ma nel contempo ipnotico e rilassante. Noi abbiamo riscoperto l’essenza del termine ‘tradizione‘, come insieme di usi e valori che ogni generazione, dopo aver appreso, conservato, modificato dalla precedente, trasmette alle generazioni successive”.
Il presidente delle ACLI cuneesi Elio Lingua ha sostenuto le iniziative di Prometheus:
“L’arte antica dello sfalcio manuale è un patrimonio culturale, una pratica ecologica e un’opportunità professionale. L’En.A.I.P, Ente ACLI Formazione e Istruzione Professionale, con la Regione Piemonte ha organizzato il corso Tecniche di Sfalcio grazie all’interessamento di Luca Sogno, presidente dell’En.A.I.P”.
A sottolineare come sia un ottimo approccio nelle pratiche conservative della biodiversità, peraltro sostenuto da ricerche scientifiche, era presente Enrico Rivella per Arpa Piemonte, che ha inserito lo sfalcio a mano nelle buone prassi agricole.
All’incontro erano inoltre presenti: il vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche e tra i fondatori di Slow Food, Silvio Barbero; il presidente UNCEM Piemonte, Roberto Colombero, e, per le ACLI di Cuneo, il membro della presidenza Piergiorgio Previotto, consigliere ACLI Regionale e membro del consiglio di amministrazione di En.A.I.P Piemonte, e Silvano Bertaina, membro della presidenza provinciale e dell’ufficio comunicazione delle Acli provinciali cuneesi.
La conferenza si è conclusa con la degustazione del Barolo 2017, sfalciato a mano.
