La buona notizia per le Acli, e per tutte le associazioni del Terzo Settore, è arrivata nei giorni scorsi.
Il Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025 ha approvato la proroga, tanto attesa, delle norme IVA applicabili al Terzo Settore, di durata decennale, fino al 2036, come dichiarato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, a seguito del confronto con la Commissione Europea.
Si tratta di un risultato di straordinaria rilevanza per l’intero comparto associativo e sportivo nazionale e rappresenta un segnale concreto di attenzione e riconoscimento nei confronti del ruolo sociale, educativo e aggregativo svolto quotidianamente dalle associazioni su tutto il territorio.
La proroga approvata, non interviene in alcuna modifica rispetto alla situazione attuale: associazioni, società ed enti potranno continuare a operare esattamente come oggi, con le stesse modalità e le stesse regole.
Soddisfazione dai responsabili nazionali Terzo settore delle Acli, che hanno commentato:
“La proroga al 1 gennaio del 2036 dell’esclusione Iva sulle attività rivolte ai soci delle associazioni è un grande risultato – non il solo nel decreto legislativo – sia per il merito, ma anche, per così dire, per come ci si è arrivati in quattro anni, grazie al lavoro che abbiamo fatto insieme al Forum del Terzo settore, ad Arci e ad altre associazioni. Nel merito, lo è perché salva migliaia di associazioni del Terzo settore da oneri che in ogni caso ne avrebbero pregiudicato l’operato e ne avrebbero snaturato la stessa fisionomia e limitato la libertà che, di fatto, si basa innanzitutto sull’autofinanziamento, sul condividere, sul concorso dei propri soci. Ha pagato la competenza e la tenacia, il non lasciarsi trattare come un mondo di ingenui e di illusi”.
Anche dalle Acli cuneesi il plauso al risultato è arrivato direttamente dal presidente Elio Lingua:
“Un risultato corale che ci fa ben sperare sul futuro augurandoci che anche i vertici europei capiscano l’importanza del volontariato nel nostro Paese: un motore silenzioso che aiuta le fasce più deboli e da sollievo a quelle situazioni di disagio dove sempre più spesso lo Stato non arriva più. Questa proroga è la speranza di meno burocrazia e di una gestione delle nostre Associazioni che rimanga, per quanto possibile, snella. Ma non abbassiamo la guardia! A gennaio entreranno definitivamente in vigore le nuove regole fiscali del terzo settore e noi, come Sede Provinciale, continueremo ad essere al fianco delle nostre associazioni affiliate e del terzo settore cuneese. Grazie al nostro “Sportello delle Associazioni” sempre aggiornato sulle novità fiscali e pronto ad offrire una soluzione sostenibile e a prezzi convenzionati agli enti interessati.”