Nello scorso week end Maria Teresa Rivarossa istruttrice per U.S. Acli di Burraco, socia della Bocciofila di Scarnafigi e membro del direttivo provinciale U.S Acli, si è aggiudicata la vittoria in uno dei di gironi di merito nel “Torneo Nazionale di Alassio” in coppia con il marito Mario Vendramini.
La sua attività di insegnante di Burraco e di collaborazione con i circoli Acli è cominciata tre anni fa. Ai suoi corsi hanno già partecipato centinaia di persone appassionate di questo gioco, derivato dalla “Canasta” e molto simile alla “Pinnacola”, che negli ultimi tempi ha avuto un vero e proprio boom di interesse e giocatori.
Maria Teresa Rivarossa ha già organizzato corsi di Burraco nei circoli Acli di Fossano, Savigliano, Marene, Sommariva Perno, Busca, Castelletto di Busca, Cuneo e Racconigi ed è in procinto di cominciarne uno a Saluzzo.
“Il Burraco è un’attività aggregativa che crea comunità e la possibilità di stare insieme ad altre persone” racconta Maria Teresa.
“Appassiona soprattutto le persone di una certa età, ma ultimamente sono molti i giovani che si sono avvicinati con grande interesse al Burraco: magari non tutti sono poi inclini a partecipare ai tornei predisposti dalla Fibur, ma sicuramente tutti sono propensi a giocare per divertirsi e socializzare. Di solito, in base al numero di partecipanti, nei miei corsi propongo 4 lezioni, in cui spiegate le regole con i primi rudimenti, seguo i giocatori ai tavoli, chiarendo i dubbi e dando suggerimenti utili. Ritengo il Burraco molto utile per tenere la memoria allenata e ho constatato un maggior numero di donne appassionate a questo gioco, rispetto agli uomini. Aggiungo che i tornei richiedono un adeguato impegno, in quanto ci si misura in quattro “partite” da 42 minuti l’una e diventando un’attività impegnativa, ma anche gratificante”.
“Ringrazio e mi complimento – dice il presidente provinciale Us. Acli, Attilio Degioanni – con l’istruttrice Maria Teresa Rivarossa per il risultato ottenuto, ma anche perché, con il suo staff, offre disponibilità e pazienza nell’insegnare il gioco. È un obiettivo delle Acli portare attività nei circoli per animarli e creare una rete di socialità, specialmente tra donne e persone anziane e tra i vari circoli. Le nostre attività, oltre ad essere rivolte al mantenimento fisico tramite la ginnastica dolce, lo yoga, il fitness e molte altre, sono altresì rivolte verso l’allenamento della mente, e il gioco del burraco va in quella direzione”.
Non ci sono attualmente circoli Fibur in provincia di Cuneo, ma poco importa.
Il Burraco si può praticare ovunque, è molto in voga a Torino e nella riviera ligure, dalla quale la maestra dell’U.S Acli MariaTeresa Rivarossa è tornata con una splendida vittoria.