Si è concluso con successo, domenica 6 aprile a Savigliano, presso la Bocciofila Saviglianese, il 10° Campionato Us Acli di calciobalilla a squadre, organizzato dall’Us Acli Cuneo, dalle Acli provinciali cuneesi e da Piemonte Sport.
L’appuntamento è iniziato nel pomeriggio con una piccola gara in amicizia, riservata a tutti i partecipanti al torneo, seguita, a partire dalle ore 19, dalla premiazione dei vincitori, alla presenza del sindaco Antonello Portera, che ha portato i saluti dell’amministrazione.
Il 1° premio è andato alla Bocciofila Saviglianese, seguita, al 2° posto, dall’Acli di Roata Rossi e, al 3°, dagli Amici di Sanbernardo. Fuori dal podio: al 4° posto, “Convivio Asd”, al 5°: Endarmage e al 6°: Bugia Nen. Bocciofila saviglianese e Convivio fanno parte del “Circolo Us Acli Bocciofila saviglianese asd”; “Amici di San Bernardo” e “Bugia Nen” fanno parte del “Circolo Us Acli asd San Bernardo”, mentre “Endarmage” fa parte del Circolo Acli “La Leja” di Castelletto di Busca.
Sono stati consegnati anche dei premi a due giocatori: Luciano Leatico della Bocciofila Saviglianese, come miglior giocatore, e per non aver mai mancato a nessuna partita durante tutto il campionato; Dario Chiari, del Circolo Acli di Roata Rossi, per aver vinto quasi tutte le partite della finale A4, svoltasi il 21 di marzo a San Bernardo di Cervasca.
“Purtroppo, durante la festa, abbiamo appreso la triste notizia del decesso di Carmelina Nicola, moglie del presidente regionale Us Acli, Fausto Costero – dice il presidente provinciale Us Acli, Attilio Degioanni.
L’abbiamo ricordata con un minuto di silenzio, anche perché a lei eravamo molto legati, in quanto partecipava sempre alle premiazioni dei nostri tornei di calciobalilla ed è stata la fondatrice dell’Us Acli di Torino, circa 40 anni fa”.
L’incontro è proseguito con una cena in amicizia, a cui hanno partecipato anche le mogli e le mamme dei giocatori, che sono state simpaticamente ringraziate dal presidente Degioanni e dal sindaco Portera, per aver favorito la partecipazione dei loro congiunti all’avvincente torneo, in cui gareggiano anche generazioni diverse: padri, figli e nonni.
Presenti tanti bambini che si sono divertiti giocando a calciobalilla: “Dobbiamo pensare ad avvicinarli a questo gioco – ha concluso Degioanni – che una volta si imparava all’oratorio; ora che non c’è più questa opportunità, è più difficile per loro accedervi tramite i circoli”.
Il prossimo anno si ripeterà sicuramente l’esperienza, perché coinvolge tante persone e ha il pregio di far incontrare i giocatori che si devono spostare dal loro circolo per incontrare gli avversari e hanno così la possibilità di conoscersi e confrontarsi.