È denominato “CARE 3.2 – Centri di Ascolto e Ricerca per l’Esigibilità del Diritto alla Salute e alla Cura”, il nuovo progetto attivo nella provincia di Cuneo, promosso da “La Bottega del Possibile” (capofila), in collaborazione con le Acli provinciali di Cuneo e la Gesac (Gestione Servizi Acli Cuneo), e sostenuto dalla Fondazione CRC nell’ambito del bando “Impegnati nei Diritti”.
Il titolo richiama l’articolo 32 della Costituzione italiana, che sancisce il diritto alla salute come fondamentale per ogni individuo e nasce dalla consapevolezza che orientarsi nel sistema dei servizi, quando si è in una condizione di fragilità, può essere difficile. Lo sanno bene le persone anziane non autosufficienti, chi vive con una disabilità o tutti coloro che si prendono cura di un familiare.
- Sportelli di ascolto e orientamento
Proprio per aiutare le persone a orientarsi tra i servizi socio-sanitari e le opportunità disponibili, per ascoltare i bisogni, i vissuti e le difficoltà nell’accesso alla cura, oltre che per raccogliere dati utili a migliorare le risposte territoriali, CARE 3.2 ha attivato quattro sportelli di ascolto e orientamento gratuiti e aperti alla cittadinanza:
- A Cuneo presso la sede ACLI di Cuneo (piazza Virginio 13) e presso il “Movicentro” (piazzale Libertà);
- A Robilante, presso la RSA “Don Giuseppe Parola” (piazza Olivero 6);
- A Roccavione presso la RSA di via del Pilone 17.
Gli sportelli accolgono cittadini con disabilità o non autosufficienti, caregiver e familiari per:
- ricevere informazioni su servizi, misure e prestazioni attivabili;
- essere orientati verso i servizi territoriali competenti e sulle procedure da seguire;
- far conoscere possibili risposte attivabili a sostegno della non autosufficienza;
- rilevare eventuali difficoltà incontrate nel proprio percorso di accesso alla cura;
- partecipare a momenti informativi aperti sul territorio.
Gli operatori dello sportello sono formati per accogliere i cittadini in modo competente e attento, ascoltando i bisogni e indirizzando verso le soluzioni più adatte, valorizzando anche gli strumenti esistenti come il portale “Welfare Informa”.
- Un osservatorio per far emergere i bisogni
Oltre all’attività di sportello, CARE 3.2 si propone di avviare un vero e proprio osservatorio provinciale sul diritto alla salute e alla cura. I dati e le testimonianze (raccolti in forma anonima) contribuiranno a disegnare una fotografia aggiornata del territorio, segnalando ritardi, ostacoli o difficoltà incontrati dai cittadini.
L’obiettivo prefissato è quello non solo di fornire un orientamento immediato, ma anche di fare emergere le esigenze delle persone per proporre miglioramenti concreti e rafforzare il sistema di welfare.
Il progetto si basa su un approccio comunitario, che valorizza la collaborazione con il mondo dell’associazionismo, del volontariato e dei servizi locali. Attraverso incontri, campagne informative e momenti di confronto pubblico, CARE 3.2 mira a costruire una rete di prossimità nei territori coinvolti.
Per conoscere meglio il progetto, i referenti e gli orari di apertura degli sportelli, è possibile consultare la locandina informativa oppure chiamare il numero 0171 452650.
Per contatti generali: progetti@bottegadelpossibile.it

