Vallera – Quella di martedì 27 luglio 2021 è una data importante per il circolo Acli “Vallera”, perché ha segnato la rinascita e il rinnovamento del circolo.
“L’Acli Vallera ha una lunga storia – dice il presidente Piergiorgio Marchiò -, è stato fondato nel 1920, è sopravvissuto alle due guerre mondiali, e ha dovuto superare, nel tempo, numerose difficoltà tra cui quelle verificatesi nelle gestioni della parte relativa alla ristorazione, che ha avuto alterne fortune, fino a giungere quasi sull’orlo della chiusura. In ultimo c’è stata la pandemia Covid Sars, con le conseguenze che tutti conosciamo”.
Ora, però, l’Acli Vallera ha saputo rinnovarsi e come ha affermato il presidente provinciale Acli, Elio Lingua, potrà portare avanti i valori di sempre con giovani idee, che si adattano ai tempi.
Grazie all’entrata in scena di due imprenditori dallo spirito innovativo come Roberto Bruno e Massimo Monetti, che hanno unito le forze e porteranno avanti il bar e il ristorante, il circolo passa dalla gestione su base volontaria a esterna, pur mantenendo sempre i valori ed i principi delle Acli.
“Noi del direttivo e tutti i soci facciamo i migliori auguri di buon lavoro – conclude Marchiò -, con l’impegno ad assicurare il necessario supporto per gestire al meglio l’attività”.
Il circolo, in passato, ha organizzato cene a tema, serate sotto le stelle e camminate per far conoscere bene la zona di Vallera; ora, grazie a un’idea del presidente Marchiò, appassionato di corsa in montagna, si sta allestendo, con la collaborazione di alcuni soci, un percorso ad anello, di circa 15 km con 800 m. di dislivello, da percorrere in parte o tutto, con indicazioni storiche e ambientali.
Oltre al presidente Marchiò, il direttivo del circolo è composto da: Lorenzo Parola, vice; Manfredi Rosso, segretario; Giovanni Parola e Andrea Rivero, consiglieri. Per il futuro, il direttivo ha intenzione di organizzare delle nuove iniziative anche rivolte alla solidarietà.
Vallera – foto 1 Da sinistra: Elio Lingua, presidente provinciale Acli; Massimo Monetti; don Gianmaria Giordano, coparroco di Caraglio; Roberto Bruno e il presidente del circolo, Piergiorgio Marchiò.
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